Cosa fa la guardia medica? Offre un servizio essenziale per la sanità territoriale italiana.
La Guardia Medica, più formalmente nota come Continuità Assistenziale, è progettata per gestire situazioni di malattia non urgenti che, tuttavia, non possono essere rimandate al giorno successivo, quando il medico curante è nuovamente disponibile.
Nei prossimi scroll approfondiamo cosa può fare la Guardia Medica, quali sono i compiti, le differenze con il servizi del pronto soccorso e le opportunità lavorative📱
Cosa può fare la Guardia Medica?
Il Medico di Continuità Assistenziale svolge una serie di compiti fondamentali per garantire un’assistenza continua e tempestiva. Tra le sue principali responsabilità troviamo:
- Visite Mediche – Valutazione e gestione dei pazienti che necessitano di assistenza medica immediata 🩺
- Prescrizione di Farmaci – Emissione di ricette per terapie di urgenza, limitate a un ciclo massimo di tre giorni 💊
- Proposta di Ricovero Ospedaliero – Valutazione e indirizzo verso il ricovero ospedaliero in caso di necessità 🚑
- Rilascio di Certificati di Malattia – Emissione di certificati di malattia per un massimo di tre giorni, se necessario ✍️

Tuttavia, ci sono alcune limitazioni a ciò che la Guardia Medica può fare. In particolare, il Medico di Continuità Assistenziale non può:
- Somministrare terapie non urgenti che richiedono un follow-up continuo 🏥
- Emettere ricette per farmaci a lungo termine o cronici 🔬
- Prescrivere esami diagnostici specialistici o di routine 🩻
- Effettuare interventi chirurgici 🥼
Che differenza c’è tra Guardia Medica e Pronto Soccorso?
Per capire cosa fa la Guardia Medica e il Pronto Soccorso hanno ruoli differenti nella gestione delle emergenze sanitarie:
- Guardia Medica – gestisce situazioni di malattia non urgenti che richiedono intervento medico al di fuori degli orari di reperibilità del medico di base.
È pensata per risolvere problemi che non possono aspettare il giorno successivo, ma che non rappresentano un immediato pericolo di vita ⚠️ - Pronto Soccorso – gestisce situazioni di emergenza e urgenza medica che rappresentano un pericolo immediato per la vita del paziente.
Qui vengono trattate condizioni gravi come infarti, ictus, gravi traumi, e altre emergenze che necessitano di intervento immediato 🚨
Il Medico di Continuità Assistenziale opera in tre principali ambiti:
- Ambulatorio: Le visite in ambulatorio sono generalmente ad accesso libero, senza necessità di prenotazione ✅
- Visite a Domicilio: Per i pazienti non deambulanti o non trasportabili, il medico può effettuare visite domiciliari 🩺
- Telefono: Molte delle consulenze vengono fornite telefonicamente, permettendo di gestire rapidamente le condizioni meno gravi e di discriminare i casi che richiedono un intervento più approfondito ☎️

Il servizio di Continuità Assistenziale è attivo durante le fasce orarie in cui il Medico di Medicina Generale (MMG) non è reperibile:
- Tutte le notti – dalle ore 20:00 alle ore 8:00 del mattino successivo 🌙
- Sabato e Prefestivi – dalle ore 10:00 alle ore 20:00 📆
- Domenica e Festivi – dalle ore 8:00 alle ore 20:00 ⏰
In alcune regioni, il servizio può iniziare già alle 8:00 del mattino anche durante i sabati e i prefestivi.
Una parte significativa dell’attività della Continuità Assistenziale è costituita dalle consulenze telefoniche. Questo metodo permette di gestire rapidamente le situazioni meno gravi, ma richiede al medico una grande capacità di discernimento per identificare i casi che necessitano di un intervento più approfondito (anche se il paziente tende a minimizzare i sintomi per evitare il ricovero).
Come medico di Continuità Assistenziale
Per entrare a far parte del servizio di Continuità Assistenziale, un medico deve essere abilitato e ottenere le credenziali per emettere certificati di malattia INPS.
L’iscrizione avviene tramite un bando regionale, pubblicato annualmente o più frequentemente in caso di carenza di medici. Successivamente, viene stilata una graduatoria e assegnati gli incarichi.
Il contratto è regionale e varia a seconda della sede di lavoro. Generalmente, un medico di Continuità Assistenziale può avere un impegno settimanale di 6, 12 o 24 ore, con turni flessibili che vengono definiti mensilmente in base alle disponibilità.
Il compenso orario lordo si aggira tra i 20 e i 25€, con un incremento di 5-7€ nei giorni festivi, variabile da regione a regione. Questo porta a un guadagno mensile netto stimato tra 1.700€ e 1.855€ 💰
I medici possono scegliere il regime fiscale più adatto alle loro esigenze, spesso optando per il regime forfettario e la partita IVA per una gestione più agevole.
In alcune regioni, esiste anche la possibilità di optare per un contratto da dipendente a tempo indeterminato con l’ASL.
Questo contratto prevede un impegno settimanale di 38 ore e un compenso lordo annuo di circa 36K-40K, distribuiti in 12 mensilità. Tuttavia, questo tipo di contratto non è compatibile con i percorsi di specializzazione medica.

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La Guardia Medica è un servizio cruciale per la salute pubblica, garantendo continuità assistenziale e supporto medico anche fuori dagli orari tradizionali dei medici di base.
Con una struttura ben organizzata e una varietà di modalità di intervento, la Guardia Medica assicura che nessun cittadino resti senza assistenza medica nei momenti di bisogno.