Skip to main content
search

Sogni il camice bianco, una laurea in farmacia e un lavoro a contatto con le persone? Ottima idea. Il farmacista è una figura sanitaria centrale, ponte tra scienza e quotidianità. In questa guida ti accompagno passo dopo passo: cosa fa davvero il farmacista, che corso di laurea in farmacia scegliere (Farmacia o CTF – Chimica e Tecnologie Farmaceutiche), come funziona il test d’ingresso a numero chiuso, quali materie studierai, come si svolge il tirocinio di 6 mesi, cosa prevede l’abilitazione dopo la riforma della Legge 163/2021, perché serve l’iscrizione all’albo, quali sono gli sbocchi lavorativi e quali stipendi aspettarti.

Chi è il farmacista e cosa fa davvero

Immagina una persona che conosce bene i farmaci, ma sa anche ascoltare. Di questo si occupa il farmacista, in farmacia territoriale, il tuo primo riferimento per capire posologia, interazioni tra farmaci, controindicazioni e uso corretto di farmaci su ricetta e OTC/SOP. Durante la sua giornata: dispensa medicinali, traduce il “linguaggio del bugiardino” in indicazioni chiare, segnala quando è meglio sentire il medico e supporta l’aderenza alla terapia.

Non c’è solo il banco. Nel laboratorio galenico allestisce preparazioni galeniche personalizzate quando servono formule non disponibili industrialmente. E c’è la parte “servizi”: misurazione della pressione, test rapidi per glicemia e colesterolo, screening su intolleranze, consulenza su dispositivi medici, integratori e cosmetica. In molte regioni il farmacista, formato ad hoc, esegue anche vaccinazioni e test nell’ambito della “farmacia dei servizi”. Dietro le quinte, tiene sotto controllo scorte e magazzino: ordini, catena del freddo, scadenze, tracciabilità e resi. È un lavoro che unisce competenze scientifiche e capacità umane: precisione, etica, ascolto.

Il farmacista in ospedale: un lavoro di squadra

In ospedale il ruolo cambia tono, ma resta cruciale. Il farmacista ospedaliero lavora a stretto contatto con medici e infermieri, si occupa della distribuzione delle terapie ai reparti, gestisce ordini e magazzino centralizzati, segue procedure e protocolli per la sicurezza del paziente. In contesti dedicati prepara terapie sterili (per esempio nutrizione parenterale o chemioterapici), si occupa di farmacovigilanza e contribuisce a programmi come l’antibiotic stewardship. È una professione con forte impatto clinico-organizzativo: servono attenzione al dettaglio, conoscenza della normativa, sensibilità verso i percorsi di cura.

Percorso di studi: laurea quinquennale a numero chiuso

Per lavorare in farmacia non basta avere la passione per la chimica: serve la laurea farmaceutica magistrale a ciclo unico di 5 anni (300 CFU), classe LM-13. L’accesso è a numero chiuso e avviene tramite test d’ingresso, di norma il TOLC-F del CISIA, una prova computer-based con quesiti su chimica, biologia, matematica/fisica e ragionamento. I corsi sono in presenza e prevedono un’elevata componente laboratoriale e un tirocinio obbligatorio. Quando scegli l’ateneo, valuta con attenzione piano di studi, rete di farmacie convenzionate per il tirocinio, qualità dei laboratori, eventuali percorsi in inglese e le finestre TOLC-F utili per presentare domanda e scalare la graduatoria locale.

TOLC-F: preparati ora e conquista Farmacia

Simulazioni a tempo, quiz aggiornati e tutor dedicati: tutto ciò che ti serve per superare il test d’ingresso a Farmacia o CTF con metodo e sicurezza.

Prova la preparazione TOLC-F Metodo, pratica e supporto: il mix giusto per fare punti.

Farmacia o CTF? Stessa classe, anima diversa

Le strade sono due, entrambe nella classe LM-13:

  • Laurea in Farmacia: più orientata al territorio e alla relazione col paziente, alla dispensazione, alla legislazione del farmaco e ai servizi di farmacia.
  • CTF – Chimica e Tecnologie Farmaceutiche: impostazione più “industriale” e sperimentale, con enfasi su chimica, tecnologia e R&D, senza perdere l’abilitazione all’esercizio della professione.

Una domanda che torna spesso: esiste una laurea in farmacia triennale? No. La laurea in farmacia è quinquennale e a ciclo unico. Se trovi riferimenti a una “laurea in farmacia in 3 anni”, sappi che non abilita alla professione di farmacista.

Materie principali (e perché servono davvero)

Le fondamenta sono scientifiche: chimica generale, organica e analitica, biochimica, anatomia e fisiologia, microbiologia, farmacologia e tossicologia, chimica farmaceutica, tecnologia e legislazione. I laboratori contano moltissimo: impari a riconoscere sostanze, a fare analisi, a controllare qualità e stabilità, a mettere in pratica norme di sicurezza. È qui che capisci perché una formulazione funziona, come si allestisce una preparazione, come leggere con occhio critico uno studio su efficacia ed eventi avversi. Per chi punta all’industria farmaceutica o cosmetica, le basi chimiche e tecnologiche torneranno utili ogni giorno.

Tirocinio di 6 mesi: dove si impara il mestiere

Il tirocinio pratico-valutativo dura 6 mesi (30 CFU) e si svolge in farmacia territoriale e/o ospedaliera. È il momento in cui colleghi i libri alla realtà: impari a gestire il banco, a muoverti tra ricette e sistemi informatici, a parlare con pazienti e medici, a lavorare in squadra. Nei corsi di Farmacia spesso il TPV è a tempo pieno in farmacia di comunità; in CTF molti atenei offrono una combinazione tra farmacia e contesti più sperimentali, con tesi a forte componente di laboratorio. Pianifica presto sedi e tempi: un tirocinio fatto bene fa la differenza al momento di entrare nel lavoro.

Titoli conseguiti e possibilità post-laurea

Alla fine del percorso diventi dottore in farmacia oppure dottore in chimica e tecnologie farmaceutiche. “Dottore” qui è un titolo accademico: chiariamo una domanda che sentiamo spesso (“il farmacista è un medico?” No, è un professionista sanitario con laurea magistrale e abilitazione). Dopo la laurea puoi proseguire con master di I o II livello e specializzarti: marketing farmaceutico, affari regolatori, cosmesi, farmacovigilanza, clinical trials, HTA e tanto altro. Per chi ama la ricerca è possibile muoversi verso dottorati e carriere in laboratorio.

Abilitazione professionale: cosa cambia con la Legge 163/2021

Dal 2021 la laurea LM-13 è abilitante. In pratica, il percorso integra le competenze professionalizzanti e l’esame finale verifica anche gli aspetti richiesti per l’esercizio della professione (spesso con prova orale sugli ambiti chiave: deontologia, legislazione, dispensazione, preparazioni, sicurezza del paziente e responsabilità). Superata la prova, sei abilitato. Questo rende il passaggio università-lavoro più rapido e lineare rispetto al vecchio Esame di Stato separato.

Iscrizione all’albo: l’ultimo passo prima di lavorare

Una volta abilitato, devi iscriverti all’Albo dei Farmacisti presso l’Ordine della tua provincia. È un requisito imprescindibile per esercitare e comporta il versamento della quota e l’iscrizione all’ente previdenziale di categoria. Solo dopo l’iscrizione puoi firmare contratti come dipendente, direttore o avviare attività come titolare.

Preparati al TOLC-F e inizia il tuo percorso in Farmacia

Allenati con simulazioni a tempo, lezioni mirate e tutor dedicati: tutto ciò che ti serve per superare il test d’ingresso a Farmacia o CTF con metodo e sicurezza.

Inizia la preparazione al TOLC-F Posti a numero chiuso: giocati al meglio le tue chance con un piano di studio smart.

Sbocchi lavorativi: non solo banco

L’immaginario collettivo spesso vede il farmacista solo dietro il bancone. In realtà le strade sono molte:

  • Farmacia al dettaglio: puoi iniziare come collaboratore, crescere fino a direttore e, con il tempo, diventare titolare. Qui la relazione col paziente è quotidiana.
  • Parafarmacia: area senza ricetta, integratori, dispositivi, cosmetici, OTC/SOP.
  • Ospedale e servizi farmaceutici: logistica, allestimenti, protocolli, sicurezza; è il luogo dove competenze cliniche e organizzative si incontrano.
  • Industria farmaceutica: R&D, produzione, quality, affari regolatori, pharmacovigilance, medical affairs, market access. Per chi ha scelto CTF, spesso è un approdo naturale, ma le porte sono aperte anche ai laureati in Farmacia.
  • Cosmetica e nutraceutica: formulazione, controllo qualità, valutazioni di sicurezza.
  • Ricerca e studi clinici: in università, aziende, CRO e centri di sperimentazione.
  • Brevetti e proprietà intellettuale: unendo competenze scientifiche e legali.

In sintesi: con una laurea in farmacia o CTF non sei legato a un solo contesto. Puoi scegliere un percorso clinico, territoriale, industriale o regolatorio, costruendo nel tempo una carriera su misura.

Stipendi: quanto guadagna un farmacista

Parlare di soldi è lecito (e utile) quando si sceglie un percorso. Le cifre dipendono da contratto, città, responsabilità e anzianità, quindi prendile come ordini di grandezza:

Ruolo / Contesto Stipendio netto indicativo Note
Farmacia privata (territorio)
Farmacista neoassunto (collaboratore) ~ 1.300–1.600 € / mese Range tipico d’ingresso; varia per città, turni e dimensione della farmacia.
Farmacista con esperienza > 1.800 € / mese Aumento con anzianità, responsabilità e obiettivi.
Direttore / farmacie urbane > 2.000 € / mese Premi/indennità possibili; forte variabilità territoriale.
Sanità pubblica (ospedale / SSN)
Farmacista ospedaliero ~ 2.450 € / mese Valore medio indicativo; progressioni con incarichi e anzianità.
Imprenditorialità
Titolare di farmacia variabile, fino a ~ 10.000 € / mese Dipende da fatturato, costi, zona e organizzazione; forte variabilità.

*Le cifre sono stime indicative basate su medie di mercato e possono variare per contratto, orari, responsabilità, area geografica e politiche interne.*

Il senso è questo: la professione è solida, con prospettive di crescita. La vera leva per puntare a una retribuzione alta è la specializzazione (servizi in farmacia, ruoli direttivi, competenze in cosmetica o nutraceutica) o la transizione all’industria su posizioni tecniche e regolatorie.

“Laurea in farmacia online”: facciamo chiarezza

È una delle ricerche più frequenti: laurea in farmacia online, facoltà di farmacia online, laurea in farmacia senza obbligo di frequenza. La risposta breve è: i corsi della classe LM-13 richiedono laboratori e tirocinio in presenza. Alcune università offrono teledidattica per parti teoriche, ma non esiste un percorso interamente online che porti all’abilitazione in Italia senza frequentare attività pratiche. Se valuti percorsi esteri o proposte “alternative”, verifica sempre accreditamento, riconoscibilità del titolo e reale spendibilità per l’Albo dei Farmacisti. Meglio informarsi bene prima di investire tempo e denaro.

Roadmap pratica: dal test all’Albo

Conclusione

Se cerchi una professione utile, solida e versatile, la laurea in farmacia è una scelta concreta. Ti offre basi scientifiche forti e la possibilità di aiutare le persone ogni giorno. Puoi crescere sul territorio con la farmacia dei servizi, entrare in ospedale e contribuire ai percorsi di cura, oppure portare il tuo profilo in industria, cosmesi e ricerca. Il percorso è impegnativo ma chiaro: corso di laurea in farmacia o CTF, tirocinio, abilitazione e iscrizione all’albo. Se l’idea ti entusiasma, comincia adesso: preparati con Futura, trovi simulazioni e corsi mirati per il TOLC-F, tutor dedicati e materiali aggiornati ed esplora la guida completa al test per capire struttura, punteggi e strategie. Informati sul bando del tuo ateneo, costruisci un piano di studio e allena-te con quiz a tempo: il viaggio per diventare farmacista può iniziare oggi, con Futura.study al tuo fianco.

Domande Frequenti

Come si diventa farmacista?
Si accede con test d’ingresso (di norma TOLC-F), si frequenta una laurea magistrale a ciclo unico LM-13 (Farmacia o CTF) di 5 anni con laboratori e tirocinio di 6 mesi. La laurea è abilitante: dopo la prova finale ci si iscrive all’Albo dei Farmacisti e si può lavorare.
Che differenza c’è tra Farmacia e CTF?
Entrambe appartengono alla classe LM-13 e abilitano alla professione. Farmacia è più orientata al territorio e alla relazione con il paziente (dispensazione, servizi, legislazione). CTF ha un’impronta più chimico-tecnologica, ideale anche per R&D, produzione e controllo qualità nell’industria.
Cos’è il TOLC-F e cosa comprende?
È il test di ammissione computer-based usato da molti atenei per Farmacia/CTF. Valuta soprattutto chimica e biologia, con quesiti anche di matematica/fisica e logica/comprensione. I risultati formano graduatorie locali; è possibile ripeterlo nelle finestre previste.
Quanto dura la laurea in farmacia? Esiste una triennale?
La laurea abilitante è quinquennale (5 anni, 300 CFU) a ciclo unico. Non esiste una laurea triennale che abiliti all’esercizio della professione di farmacista.
Il farmacista è un medico?
No. Il farmacista è un professionista sanitario con laurea magistrale LM-13 e abilitazione. Usa il titolo accademico di “dottore”, ma non è un medico.
Che cos’è il tirocinio e dove si svolge?
È un tirocinio pratico-valutativo di 6 mesi (circa 30 CFU) svolto in farmacia territoriale e/o ospedaliera. Serve a consolidare competenze professionali: banco, dispensazione, servizi, procedure e sistemi informatici.
La laurea è già abilitante? Serve ancora l’Esame di Stato?
Con la riforma (Legge 163/2021) la laurea LM-13 è abilitante: la prova finale include la verifica delle competenze professionali. Con il titolo abilitante ci si iscrive all’Albo senza un Esame di Stato separato.
È possibile laurearsi in farmacia online?
Le attività pratiche (laboratori e tirocinio) sono obbligatoriamente in presenza. Alcuni atenei offrono didattica mista per la teoria, ma non esiste un percorso interamente online che abiliti alla professione in Italia.
Quali sono gli sbocchi lavorativi dopo la laurea?
Farmacia al dettaglio (collaboratore, direttore, titolare), parafarmacia, farmacia ospedaliera/servizi farmaceutici, industria farmaceutica e cosmetica (R&D, QA/QC, regolatorio, PV), ricerca, studi clinici, distribuzione, informazione scientifica e ambito brevetti/IP.
Quanto guadagna un farmacista?
Indicativamente: 1.300–1.600 € netti/mese per i neoassunti in farmacia privata; oltre 1.800 € con esperienza e responsabilità; spesso > 2.000 € per direttori e grandi contesti urbani. In ospedale la media è intorno a ~2.450 € netti/mese. I titolari hanno redditi molto variabili, anche superiori, in base a fatturato e area.

Close Menu