Il calendario per l’anno scolastico 2025-2026 rappresenta un punto di riferimento fondamentale per milioni di famiglie, studenti e operatori del settore dell’istruzione in tutta Italia. Con l’autonomia regionale che permette adattamenti specifici alle esigenze territoriali, è essenziale conoscere le date principali, le festività nazionali e le particolarità di ogni regione per pianificare al meglio l’anno che verrà.
Questo calendario scolastico 2025-2026 garantisce un minimo di 200 giorni di lezione effettiva, ma ogni regione può stabilire le proprie date di inizio e termine, oltre a definire ponti e sospensioni aggiuntive. L’avvio delle lezioni è previsto prevalentemente intorno al 15 settembre 2025, mentre il termine varia tra il 6 e il 16 giugno 2026 a seconda della regione e del grado di istruzione.
Date Principali dell’Anno Scolastico 2025-2026
L’anno scolastico 2025-2026 inizia ufficialmente lunedì 15 settembre 2025 per la maggior parte delle regioni italiane, anche se alcune anticipano o posticipano questa data in base alle proprie esigenze territoriali. Le scuole dell’infanzia seguono un calendario leggermente diverso, con termine delle attività fissato al 30 giugno 2026 nella maggioranza delle regioni.
Riepilogo delle date principali per tipologia di scuola:
Categoria | Data Inizio | Data Fine | Note Specifiche |
---|---|---|---|
Scuole Primarie e Secondarie | 15 settembre 2025 | 6-11 giugno 2026 | Varia per regione |
Scuole dell’Infanzia | 15 settembre 2025 | 30 giugno 2026 | Termine esteso |
Provincia di Bolzano | 8 settembre 2025 | 16 giugno 2026 | Anticipo significativo |
Regioni del Nord | 10-15 settembre 2025 | 6-11 giugno 2026 | Piemonte, Veneto anticipano |
Il numero minimo di giorni di lezione è stabilito in 200 giorni effettivi per garantire la validità dell’anno scolastico, escludendo le domeniche e le festività nazionali. La Provincia autonoma di Bolzano adotta un calendario scolastico differenziato, con 173 giorni di lezione grazie a una specifica deroga nazionale legata all’autonomia provinciale.
Date per Regione
Regione | Inizio lezioni | Fine lezioni | Vacanze di Natale | Vacanze di Pasqua | Ponti e sospensioni |
---|---|---|---|---|---|
Abruzzo | 15 settembre 2025 | 9 giugno 2026 | 22 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | 2 maggio; 1° giugno |
Basilicata | 15 settembre 2025 | 10 giugno 2026 | 22 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | 2 maggio; 1° giugno |
Calabria | 16 settembre 2025 | 8 giugno 2026 | 23 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | 2 maggio |
Campania | 15 settembre 2025 | 6 giugno 2026 | 23 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | 16 – 17 febbraio |
Emilia-Romagna | 15 settembre 2025 | 6 giugno 2026 | 24 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | — |
Friuli Venezia Giulia | 11 settembre 2025 | 9 giugno 2026 | 23 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | 2 maggio; 1° giugno |
Lazio | 15 settembre 2025 | 8 giugno 2026 | 23 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | — |
Liguria | 15 settembre 2025 | 11 giugno 2026 | 22 dicembre – 6 gennaio | 2 – 6 aprile 2026 | 16 – 17 febbraio; 1° giugno |
Lombardia | 12 settembre 2025 | 8 giugno 2026 | 23 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | 16 – 17 febbraio |
Marche | 15 settembre 2025 | 6 giugno 2026 | 23 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | 2 maggio; 1° giugno |
Molise | 15 settembre 2025 | 9 giugno 2026 | 22 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | 16 – 17 febbraio; 2 maggio; 1° giugno |
Piemonte | 10 settembre 2025 | 10 giugno 2026 | 22 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | 14 – 17 febbraio; 2 maggio; 1° giugno |
Puglia | 16 settembre 2025 | 9 giugno 2026 | 22 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | 2 maggio; 1° giugno |
Sardegna | 15 settembre 2025 | 8 giugno 2026 | 23 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | 17 febbraio; 28 aprile |
Sicilia | 15 settembre 2025 | 9 giugno 2026 | 23 dicembre – 7 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | Nota: La Sicilia estende di un giorno il rientro post-festivo Natalizio |
Toscana | 15 settembre 2025 | 10 giugno 2026 | 24 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | — |
Umbria | 15 settembre 2025 | 9 giugno 2026 | 22 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | 2 maggio; 1° giugno |
Valle d’Aosta | 10 settembre 2025 | 10 giugno 2026 | 23 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | 30 – 31 gennaio; 16 – 18 febbraio; 2 maggio; 1° giugno |
Veneto | 10 settembre 2025 | 6 giugno 2026 | 23 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | 16 – 18 febbraio; 2 maggio; 1° giugno |
Trentino-Alto Adige (TN) | 10 settembre 2025 | 10 giugno 2026 | 22 dicembre – 6 gennaio | 2 – 8 aprile 2026 | 31 ottobre; 24 – 25 aprile; 1 – 2 giugno |
Trentino-Alto Adige (BZ) | 8 settembre 2025 | 16 giugno 2026 | 24 dicembre – 6 gennaio | 2 – 7 aprile 2026 | 25 ottobre – 2 novembre; 14 – 22 febbraio; 1 – 2 maggio; 1 – 2 giugno |
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Festività Nazionali e Ponti 2025-2026
Le festività nazionali rappresentano giorni di sospensione obbligatoria delle lezioni in tutto il territorio italiano. Il calendario scolastico 2025-2026 include tutte le ricorrenze tradizionali, con particolare attenzione ai ponti strategici che permettono periodi di riposo più lunghi.
Festività Obbligatorie Nazionali
- 1° novembre 2025: Festa di Tutti i Santi
- 8 dicembre 2025: Immacolata Concezione
- 25 dicembre 2025: Santo Natale
- 26 dicembre 2025: Santo Stefano
- 1° gennaio 2026: Capodanno
- 6 gennaio 2026: Epifania
- 13 aprile 2026: Lunedì dell’Angelo (Pasquetta)
- 25 aprile 2026: Anniversario della Liberazione
- 1° maggio 2026: Festa del Lavoro
- 2 giugno 2026: Festa Nazionale della Repubblica
Ponti 2026
8 dicembre 2025 (lunedì) – Ponte dell’Immacolata: weekend lungo.
1 maggio 2026 (venerdì) – Ponte del Lavoro: possibile estensione al 2 maggio, scuole chiuse in molte regioni.
2 giugno 2026 (martedì) – Festa della Repubblica: possibile ponte con lunedì 1 giugno.
Alto Adige – Scuole chiuse ogni lunedì prima di un festivo: vacanze di Natale anticipate.
Periodi di Vacanza Principali
Le vacanze di Natale si estendono generalmente dal 22 o 24 dicembre 2025 fino al 6 gennaio 2026, offrendo alle famiglie un periodo prolungato di riposo durante le festività invernali. Le vacanze pasquali sono programmate dal 2 aprile a martedì 7 aprile 2026, includendo il periodo tradizionale dalla domenica di Pasqua al martedì successivo, con l’eccezione del Trentino-Alto Adige (TN) che estende le vacanze fino all’8 aprile 2026.
I ponti più significativi includono il ponte dopo la Festa del Lavoro, spesso programmato il 2 maggio 2026, e quello del 1° giugno prima della festa della Repubblica. Molte regioni prevedono anche sospensioni per il Carnevale, particolarmente diffuse nel Nord Italia e in Campania, con sospensioni programmate intorno al mercoledì delle ceneri.
Autonomia Regionale e Adattamenti Locali
Dal 1999, la normativa sull’autonomia scolastica permette alle regioni di deliberare calendari specifici entro i vincoli minimi nazionali. Questa flessibilità riguarda principalmente le date di apertura e chiusura delle lezioni, le vacanze di Carnevale, le sospensioni aggiuntive e il rispetto delle festività del santo patrono locale.
Procedure per gli Adattamenti
Le istituzioni scolastiche possono richiedere adattamenti specifici attraverso delibere motivate dei loro organi collegiali. Ogni determinazione deve rispettare la quota minima di giorni di lezione e deve essere comunicata alle famiglie con congruo anticipo. La festa del santo patrono comporta automaticamente la sospensione delle lezioni per un giorno nel territorio di competenza.
Gli uffici scolastici regionali monitorano costantemente l’applicazione dei calendari e possono autorizzare modifiche in caso di eventi straordinari come elezioni, condizioni meteorologiche avverse o emergenze particolari. L’aggiornamento delle disposizioni avviene attraverso comunicazioni ufficiali pubblicate sui siti istituzionali delle regioni.
Calendario Scolastico 2025-2026 per Regioni del Nord
Le regioni settentrionali mostrano alcune differenze significative nelle date di inizio e termine dell’anno scolastico. Il Piemonte tradizionalmente anticipa l’avvio delle lezioni al 10 settembre, seguito da Veneto e altre regioni alpine che privilegiano un inizio anticipato per recuperare eventuali giorni persi durante l’inverno.
Emilia Romagna e Regioni Centrali del Nord
L’Emilia Romagna stabilisce l’inizio delle lezioni per il 15 settembre 2025 e il termine per il 6 giugno 2026, allineandosi al calendario nazionale di riferimento. Questa regione mantiene un approccio equilibrato che rispetta sia le esigenze climatiche sia quelle didattiche delle diverse province.
In Veneto, le scuole dell’infanzia terminano le attività il 27 giugno 2026, offrendo un servizio esteso per le famiglie lavoratrici.
Il Friuli Venezia Giulia integra nel proprio calendario il rispetto delle celebrazioni patronali locali, con chiusure che variano tra il 6 e il 10 giugno 2026 a seconda del comune e del grado di scuola.
Calendario Scolastico 2025-2026 per Regioni del Centro
Le regioni centrali seguono un approccio più uniforme al calendario nazionale, con adattamenti limitati alle specificità locali. La Toscana richiede che eventuali adattamenti al calendario regionale siano comunicati entro il 30 giugno 2025, garantendo alle famiglie e alle scuole tempo sufficiente per la pianificazione.
Nel Lazio, l’inizio delle lezioni è fissato per il 15 settembre 2025 con termine previsto per l’8 giugno 2026. Questa regione mantiene un calendario stabile che facilita il coordinamento tra le numerose istituzioni scolastiche presenti nel territorio, inclusa l’area metropolitana di Roma.
Marche e Umbria seguono calendari simili al modello laziale, con possibilità di sospensioni aggiuntive per esigenze territoriali specifiche come fiere locali o celebrazioni civiche di particolare rilevanza storica.
Calendario Scolastico 2025-2026 per Regioni del Sud e Isole
Le regioni meridionali spesso esplicitano nel dettaglio il numero di giorni di lezione previsti. In Puglia sono programmati 203 giorni per le scuole primarie e secondarie e 221 giorni per l’infanzia, con la possibilità di anticipare l’avvio dell’anno scolastico prevedendo recuperi successivi.
Specificità delle Isole Maggiori
La Sicilia prevede 206 giorni di lezione, riducibili a 205 se la festa del patrono ricade in un giorno scolastico. Una particolarità significativa è il 15 maggio, riconosciuto come festa dell’Autonomia Siciliana, che prevede attività didattiche speciali dedicate alla storia e alla cultura dell’isola.
La Sardegna include nel proprio calendario sospensioni aggiuntive per festività locali, con particolare attenzione al Carnevale e ad altre ricorrenze tradizionali che caratterizzano l’identità culturale dell’isola.
Dettagli Specifici per Regioni Meridionali
In Basilicata, le scuole primarie e secondarie devono svolgere 205 giorni di lezione mentre le scuole dell’infanzia ne prevedono 222. La Campania si distingue per sospensioni per il Carnevale tra i più lunghi d’Italia, riflettendo l’importanza di questa tradizione nel territorio regionale.
Il Molise tende ad allinearsi al modello nazionale con autonomia per eventi locali e possibilità di anticipare le date in caso di esigenze particolari legate alle caratteristiche geografiche del territorio.
Giorni di Lezione e Attività Didattiche
Il numero minimo legale di 200 giorni di lezione rappresenta il requisito fondamentale per la validità dell’anno scolastico, escludendo la scuola dell’infanzia che può superare i 220 giorni di attività. Le regioni possono incrementare questo numero in base a esigenze territoriali o progetti educativi specifici.
Le attività PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) possono essere programmate oltre il termine standard delle lezioni, particolarmente nelle scuole secondarie di secondo grado. Questa flessibilità permette alle istituzioni di organizzare esperienze formative in azienda o stage durante i mesi estivi.
La gestione delle sezioni per il servizio estivo è regolata dalle disposizioni regionali e dalle decisioni degli organi collegiali delle scuole, tenendo conto delle necessità delle famiglie e delle risorse disponibili per garantire la continuità del servizio educativo.
Procedure e Scadenze Amministrative
Le modifiche al calendario regionale devono essere comunicate entro il 30 giugno 2025, garantendo alle scuole tempo sufficiente per l’organizzazione e la comunicazione alle famiglie. Ogni istituzione deve compilare la Scheda Anno Scolastico 2025-2026 (Allegato B) che documenta tutti gli adattamenti adottati e le giornate effettive di lezione programmate.
Le delibere regionali vengono pubblicate sui siti delle regioni e degli uffici scolastici regionali, e sono soggette a monitoraggio costante per eventuali aggiornamenti dovuti a eventi straordinari come condizioni meteorologiche avverse, elezioni o emergenze ambientali.
La Giunta Regionale di ogni territorio ha la responsabilità di approvare il calendario e di comunicare tempestivamente eventuali modifiche alle istituzioni scolastiche del proprio territorio, garantendo la massima trasparenza e coordinamento nel sistema educativo.