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Il 16 ottobre 2024, a seguito della conferenza stampa tenutasi in Senato, diversi giornali ed esponenti politici hanno parlato di un “cambiamento epocale” per il Test di Medicina, millantando la rimozione del numero chiuso, generando caos e disinformazione.

Ma è vero? Cosa è successo davvero?

La notizia è assolutamente errata.
Ieri, infatti, la 7ª Commissione del Senato ha semplicemente dato l’ok a un disegno di legge che rivede le modalità di accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, e Veterinaria.

Il disegno di legge riguarda solo le modalità di accesso e non la rimozione del numero chiuso ⚠️

Nei prossimi scroll facciamo chiarezza su tutti i possibili scenari e le implicazioni portate dalla proposta sul nuovo metodo di ammissione.

Il numero programmato viene mantenuto

Durante la conferenza è intervenuto il Presidente della Commissione Affari Sociali e Sanità del Senato, Francesco Zaffini (FdI), dichiarando: “Il numero programmato a Medicina viene mantenuto“.

Il Presidente ha poi specificato che il numero dei posti, aumentato negli ultimi anni, è destinato a crescere ulteriormente, probabilmente fino a 25.000 posti 📊

Cosa cambia quindi? 

Medicina resterà a numero chiuso, ma la volontà del Senato è quella di modificarne le modalità di accesso.

La conferenza di ieri rappresenta il primo passo verso un cambiamento del modello attuale, che prevede un Test a risposta multipla con 60 quiz (estratti da una banca dati) su Biologia, Chimica, Matematica e Fisica, Competenze di lettura e Conoscenze acquisite negli studi.

Dal disegno di legge presentato emerge l’intenzione di introdurre un modello di accesso simile a quello francese, con ingresso libero al primo semestre per tutti gli studenti.
Questi potranno frequentare corsi base in materie come Biologia cellulare, Anatomia umana e Fisica medica. Al termine del primo semestre, gli studenti saranno poi sottoposti a una selezione basata sui risultati accademici ottenuti. 

Le criticità delle nuove modalità di accesso a Medicina

Se è vero che il disegno di legge ha l’obiettivo di definire solo per sommi capi gli obiettivi da raggiungere, è altrettanto vero che le perplessità su questo modello sono già moltissime.

  1. Le strutture universitarie faticano ad accogliere il numero attuale di studenti.
    Come sarà possibile ospitarne più del triplo?
  2. Il numero di docenti e personale universitario è proporzionato agli studenti attuali.
    Come potranno gestirne tre volte tanti?
  3. Se tutti gli studenti risultassero idonei, cioè superassero gli esami previsti con una certa valutazione, come si sceglierà chi entra in graduatoria? Sarà comunque necessario un Test.

Ci sarebbero tante altre complessità da menzionare, ma l’ultimo punto sembra quello più importante. 

Se gli studenti idonei dovessero comunque affrontare un Test per essere inseriti in graduatoria, di fatto si manterrebbe l’attuale modello, semplicemente posticipando il Test di sei mesi.

A questo punto, quale sarebbe il reale vantaggio?

Quando avremo notizie certe sul test di ingresso a Medicina?

Nulla è ancora deciso in modo definitivo. L’iter legislativo è complesso ed è appena iniziato.

  1. Il 16 Ottobre è stato approvato il Disegno di Legge (DDL) dalla Commissione del Senato. Entro due settimane dovrà essere votato dall’Aula del Senato ✍️
  2. Se verrà approvato, passerà alla Camera dei Deputati, dove al 99% subirà delle modifiche (emendamenti). In tal caso, tornerà al Senato e il procedimento si ripeterà ⚖️
  3. Quando sarà approvato anche dalla Camera, significherà che la legge delega è stata approvata, ovvero una legge quadro che contiene i ‘punti salienti’ della normativa 🔎
  4. Il Governo, ricevuta la legge quadro, svilupperà i decreti delegati e passerà la palla al Presidente della Repubblica per l’approvazione definitiva ✅

Questo processo potrebbe durare da 6 mesi a 2 anni, a seconda della rapidità del Parlamento.

La volontà è quella di definire tutto entro il prossimo anno accademico, ma già nelle prossime settimane capiremo la fattibilità.

Test ingresso a Medicina: cosa fare nel frattempo?

Studiare o non studiare per il test? Questo è il dilemma! È già stato detto che l’iter legislativo potrebbe richiedere molto tempo, ed è proprio per questo che, ora più che mai, è fondamentale essere pronti.

Viste le tempistiche, le probabilità che il Test di Medicina rimanga per quest’anno, con la possibile riforma in vigore dal 2026, sono molto alte.

Per questo motivo ti consigliamo di iniziare subito a prepararti, così da non farti trovare impreparato qualora il Test d’ingresso restasse.

Il programma di studio è molto vasto e cercare di recuperare tutto all’ultimo è davvero complicato!

Per cominciare, c’è il Corso di ADT per il Test di Medicina: ti prepareremo per qualsiasi scenario e non dovrai preoccuparti di nulla!

In più per non perdere tutti gli aggiornamenti e le informazioni utili sul Test di Medicina 2025, ci sono i canali di Accademia dei Test 👇