Il brevetto incursore è un riconoscimento formale che identifica un militare come operatore delle forze speciali, addestrato per operazioni ad altissimo rischio in contesti estremi. Per fregiarsi di tale titolo, è necessario seguire percorsi rigorosi, estremamente selettivi, che confermano l’appartenenza a reparti come il GOI della Marina Militare, il Col Moschin dell’Esercito o lo Stormo Incursori dell’Aeronautica.
Brevetto incursore nella marina militare
Per diventare incursore nella Marina bisogna anzitutto essere personale militare inquadrato nei ruoli di ufficiale, maresciallo, sergente o truppa in servizio permanente, oppure volontario in ferma prefissata (VFP4) o iniziale (VFI). Il concorso è aperto ai giovani che non abbiano superato i 29 anni e avviene tramite un bando ufficiale (Foglio d’Ordini Marina).
Il corso ha durata di circa un anno presso la Scuola Incursori di COMSUBIN e include prove selettive, addestramento al combattimento terrestre e anfibio, uso di armi ed esplosivi, operazioni complesse in vari ambienti. Dopo aver conseguito il brevetto, gli allievi affrontano un tirocinio integrativo della durata di 6-8 mesi finalizzato a raggiungere la condizione “combat ready”.
Brevetto incursore nell’esercito
Nel caso dell’Esercito Italiano, il 9º Reggimento “Col Moschin” è la principale unità tier-1: il percorso formativo dura circa due anni e solo al termine si consegue la qualifica di incursore. Il reclutamento prevede una fase selettiva generale di base (compresa la prova fisica e gestionale psico-attitudinale), seguita da una fase di specializzazione specifica.
Brevetto incursore nell’aeronautica militare
L’Aeronautica recluta incursori tramite concorso interno o tramite VFP1; al termine di selezioni con test atletici, accertamenti e colloqui motivazionali, si accede al tirocinio. Il corso BI-AM dura quattro mesi e comprende moduli di topografia, combattimento, sopravvivenza/fuga/resistenza, esplosivi, close quarter combat e supporto aereo.
A questo si aggiunge la fase di prontezza al combattimento per forze speciali (combat readiness), di circa sei mesi, prima di essere considerati operativi in missioni estere. Solo circa il 12-15 % degli allievi che iniziano il percorso conseguono il brevetto.
Elementi comuni e standard
Un incursore è un militare altamente specializzato in operazioni di commando: oltre al paracadutismo, queste figure sono addestrate per operare in ambienti montani, acquatici o ostili. La formazione richiede resistenza fisica e mentale, capacità tattiche avanzate, uso di armamenti, tecniche di demolizione e mobilità su diversi terreni.
Il brevetto non è il frutto di un insieme di corsi separati ma il risultato di un percorso continuo e integrato di selezione e addestramento.
Conclusione
Il brevetto incursore rappresenta l’apice dell’addestramento militare nelle forze speciali italiane. I percorsi formativi si distinguono per durata (da uno a due anni), rigore selettivo e multidisciplinarietà (terra, mare, cielo). Che si tratti della Marina, dell’Esercito o dell’Aeronautica, ottenere questa qualifica significa entrare nell’élite operativa nazionale.
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