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La Cardiochirurgia è la branca della medicina che si occupa degli interventi chirurgici sul cuore e sui grandi vasi sanguigni. Si tratta di una delle discipline più tecniche e delicate della chirurgia, poiché richiede precisione assoluta e capacità decisionale rapida, spesso in situazioni di emergenza.

Il cardiochirurgo affronta patologie come le malattie coronariche, i difetti valvolari e le dissezioni aortiche, eseguendo interventi salvavita come il bypass coronarico o la sostituzione delle valvole cardiache.

L’accesso alla Scuola Specialistica in Cardiochirurgia avviene a seguito del superamento del Concorso SSM.

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Che interventi fa un cardiochirurgo?

Il cardiochirurgo si occupa sia di interventi programmati che di emergenze come infarti acuti e dissezioni aortiche.

Il suo lavoro non si limita alla sala operatoria: collabora strettamente con cardiologi, anestesisti e radiologi interventisti per pianificare interventi, monitorare i pazienti nel post-operatorio e gestire le complicanze.

Le procedure più comuni includono:

  • Bypass aortocoronarico: ripristino del flusso sanguigno nelle arterie coronarie ostruite.
  • Sostituzione o riparazione delle valvole cardiache: correzione delle valvulopatie che impediscono il corretto funzionamento del cuore.
  • Chirurgia dell’aorta: interventi su aneurismi o dissezioni dell’aorta.
  • Trapianto di cuore: sostituzione dell’organo in casi di insufficienza cardiaca terminale.
Medico con specializzazione in cardiologia che analizza l'elettrocardiogramma di un paziente.

La cardiochirurgia, inoltre, è un settore in continua evoluzione tecnologica. Negli ultimi anni, si è assistito all’introduzione di tecniche mini-invasive e all’uso della chirurgia robotica.

Tra le innovazioni emergenti vi è la chirurgia ibrida, che combina approcci chirurgici tradizionali con procedure minimamente invasive, e l’uso del TAVI (impianto di valvola aortica transcatetere) per il trattamento delle stenosi aortiche.

In un settore in costante evoluzione, l’opportunità di crescere professionalmente e contribuire alla ricerca scientifica è ampia e stimolante.

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Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia

La specializzazione in cardiochirurgia in Italia ha una durata di 5 anni. Durante questo percorso, gli specializzandi sviluppano competenze in tutti gli aspetti della chirurgia cardiaca, dall’assistenza pre-operatoria alla gestione post-operatoria dei pazienti.

Il percorso formativo si focalizza su:

  • Chirurgia a cuore aperto: tecniche avanzate per la correzione di malattie coronariche e valvolari.
  • Chirurgia mini-invasiva e robotica: innovazioni per interventi più sicuri e con tempi di recupero ridotti.
  • Emergenze cardiochirurgiche: gestione di infarti acuti, dissezioni aortiche e aneurismi.
  • Trapianto di cuore e assistenza meccanica: utilizzo di dispositivi di assistenza ventricolare per il supporto al cuore in insufficienza.
Medico con specilizzazione in chirurgia che spiega il funzionamento del cuore a una paziente tramite un modellino.

Durante la specializzazione, gli specializzandi partecipano a rotazioni in reparti correlati come la terapia intensiva, la chirurgia vascolare e la cardiologia interventistica.

È comune anche che gli specializzandi partecipino a programmi di scambio internazionale presso centri cardiochirurgici di eccellenza, dove possono perfezionare le proprie competenze e confrontarsi con diverse metodologie operative.

Nel 2024, il punteggio minimo per accedere alla specializzazione in Cardiochirurgia tramite il Test SSM è stato di 55 punti presso l’Università di Firenze (aggiornato al 18 ottobre 2024).

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Medici specializzati in Cardiochirurgia: le opportunità di carriera

Gli orari di lavoro in Cardiochirurgia durante la specializzazione sono spesso molto impegnativi, con turni di 10-14 ore al giorno, specialmente nei giorni in cui sono programmati interventi chirurgici.

Anche dopo la specializzazione, i cardiochirurghi raramente lavorano meno di 50-60 ore settimanali e sono spesso coinvolti in emergenze notturne e nei weekend.

I cardiochirurghi sono spesso chiamati a coprire turni di guardia, durante i quali devono essere disponibili per emergenze come infarti o dissezioni aortiche. Le guardie notturne e i turni nei weekend fanno parte della routine lavorativa, specialmente nei grandi ospedali.

Lavoro nel pubblico o nel privato?

Dopo la specializzazione, i cardiochirurghi possono scegliere di lavorare nel settore pubblico, dove si trattano i casi più complessi e critici, o nel settore privato, dove le opportunità di guadagno sono generalmente più alte, soprattutto nei centri di eccellenza.

Molti cardiochirurghi lavorano in entrambi i settori, svolgendo interventi complessi in ospedali pubblici e dedicandosi a procedure programmabili nel privato.

Oltre alla pratica clinica, un cardiochirurgo può intraprendere altre carriere, tra cui:

  • Ricerca scientifica: sviluppo di nuovi dispositivi o tecniche cardiochirurgiche.
  • Insegnamento: formare le future generazioni di cardiochirurghi.
  • Consulenza per aziende biomedicali: contribuire all’innovazione tecnologica.
  • Ruoli dirigenziali: gestione di reparti ospedalieri o centri di ricerca.
Guardia medica mentre annota su un blocco note i sintomi di un paziente.

Guadagno medio di un cardiochirurgo

Lo stipendio medio di un cardiochirurgo varia notevolmente in base al contesto lavorativo e all’esperienza.

Nel settore pubblico, un cardiochirurgo guadagna in media tra i 60.000 e i 100.000 euro lordi annui, con possibilità di aumenti legati all’anzianità o ai ruoli dirigenziali.

Nel privato, i guadagni possono superare i 150.000 euro annui, soprattutto per coloro che operano in centri di eccellenza o che lavorano come liberi professionisti.

Qual è la differenza tra cardiologo e cardiochirurgo?

La differenza tra cardiologo e cardiochirurgo è significativa e riguarda sia la formazione che le funzioni professionali di ciascuno.

Tuttavia, entrambi lavorano spesso in sinergia per garantire la migliore assistenza ai pazienti con patologie del cuore.

Infatti il cardiologo è un medico specializzato in cardiologia, una branca della medicina interna che si occupa della diagnosi, trattamento e gestione delle malattie cardiovascolari.

Le principali responsabilità di un cardiologo includono:

  • Diagnosi: Utilizza esami come l’elettrocardiogramma (ECG), ecocardiogrammi e test da sforzo per identificare patologie cardiache.
  • Trattamento: Prescrive farmaci e gestisce condizioni croniche come ipertensione, aritmie, e cardiopatie ischemiche.
  • Procedure minori: Può eseguire interventi non invasivi, come l’inserimento di stent o angioplastiche, ma non esegue interventi chirurgici complessi.

Invece il cardiochirurgo, come abbiamo visto, è un medico specializzato in chirurgia cardiovascolare focalizzato su interventi chirurgici per trattare malattie del cuore e dei vasi sanguigni.

In sintesi, il cardiologo si occupa della diagnosi e del trattamento delle malattie cardiache, il cardiochirurgo è coinvolto in procedure chirurgiche per risolvere problemi cardiovascolari gravi.

Se ti interessa a una carriera stimolante e interdisciplinare, la cardiochirurgia potrebbe essere il percorso ideale per te.

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